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Convegni e Conferenze

La giornata della Memoria della Fondazione Levi Pelloni

Redazione

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Con le scuole di Valmontone, alla Sala Regina di Montecitorio, a Palazzo San Macuto e al Salone delle Adunate dell’Anmig a Roma

E’ da quindici anni a questa parte che l’area didattica della Fondazione Giuseppe Levi Pelloni è presente con continuità, con il patrocinio dell’Ucei e in collaborazione con l’Accademia Internazionale Cartagine, nella celebrazione della Giornata della Memoria. Ricorrenza istituita con legge dello Stato del 20 luglio 2005 e dedicata alle vittime dell’Olocausto. E anche occasione per ricordare tutte le vittime dei totalitarismi del Novecento. Legge che così riporta: Cap.1- La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, giorno della memoria, al fine di ricordare la Shoah, sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei , gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che anche in campi di schieramenti diversi , si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita, hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.

Cap. 2- In occasione del giorno della memoria di cui all’art.1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico, ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare al futuro dell’Italia la memoria di un tragico e oscuro periodo della storia del nostro Paese e in Europa e affinché simili eventi non possano mai più accadere.

Venerdì 26 presso il Teatro Comunale di Valmontone incontro con le scuole della città con Roberta e Luciana Ascarelli, Pino Pelloni, Antonietta Lucchetti e Stanislao Fioramonti, nel pomeriggio presso la Sala Regina di Montecitorio proiezione del film “Eredi della Shoah”. La pellicola narra un viaggio tra i racconti dei nipoti dei sopravvissuti all’Olocausto che ripercorre le storie di sei protagonisti, eredi di un passato che li accomuna. Un racconto intimo e toccante che tenta di offrire una nuova chiave di lettura sull’eredità della Shoah.

Il 5 febbraio alla Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto-Camera dei deputati “Never Again” una riflessione sull’antisemitismo con Roberta Ascarelli, Pino Pelloni, Quirino Zangrilli, Cinzia Baldazzi e Anyla Kraja e con la proiezione del film intervista “16 Ottobre 1943” di Ilaria Pisciottani. Il 23 febbraio, presso il Salone delle Adunate dell’Anmig (piazza Adriana, 3) presentazione del libro di Saverio Angiulli “Prigionieri per sempre”.

Lo storico Pino Pelloni ama ricordare come il Premio Nobel Elie Wiesel, a chi gli chiedeva di chi fosse la responsabilità e se la malvagità della natura umana avesse un qualche ruolo, rispondeva: “La responsabilità è sempre del singolo individuo che ha la facoltà di accettare o rifiutare la follia e la violenza del branco. Le scelte morali di fronte a ogni uomo e donna sono chiare e spetta alla coscienza di ognuno guidarli. Anche il silenzio, che aiuta i carnefici, è una scelta individuale”-.

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