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Pino Pelloni eletto presidente della Lidu-Comitato romano Ernesto Nathan
Pino Pelloni, giornalista di lungo corso, storico sociale, presidente del Premio FiuggiStoria, direttore dell’Agenzia giornalistica com.unica, è stato eletto Presidente della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo-Comitato romano Ernesto Nathan. Ed è anche entrato a far parte del direttivo della Fiap-Roma e Lazio (Federazione Italiana Associazioni Partigiane). Meritati riconoscimenti per il suo impegno ultra cinquantennale non solo nell’ambito culturale ma anche in quello politico e sociale. Capo ufficio stampa dell’Enpas nei primo anni 70, responsabile della comunicazione di Rai Uno, della Fondazione Banco di Napoli per l’Assitenza all’Infanzia, Direttore della Fondazione Osservatorio del Lavoro Minorile, membro del direttivo nazionale della Fenalc, e oggi questi prestigiosi incarichi.
La Lidu, Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo, la più antica associazione italiana impegnata nella diffusione della conoscenza e l’applicazione dei diritti fondamentali dell’uomo, venne istituita a Roma nel 1919 su iniziativa di Ernesto Nathan. Dalla fondazione ispirata ai principi democratici liberali teorizzati dal pensatore Thomas Paine ne “I diritti dell’uomo” (1791) ed al pensiero laico sviluppatosi tra XVIII e XIX secolo ed in particolare alle opere di Giuseppe Mazzini e di Aurelio Saffi, nonché ai principi della Costituzione degli Stati Uniti del 1787, alla Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del 1789, alla Costituzione della Repubblica Napoletana del 1799.
L’organizzazione della Lega ebbe particolare impulso durante la presidenza di Ernesto Nathan, politico di formazione e cultura cosmopolita, ebreo, Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia e primo sindaco laico di Roma dal 1907 al 1913
Grazie ad una visione più internazionale del tema dei diritti umani, nel 1922 la LIDU fu una delle associazioni fondatrici della “Fédération Internationale des ligues des droits de l’Homme”, costituita a Parigi. Durante gli anni del Fascismo la Lega, non potendo svolgere libera attività in Italia, fu prevalentemente attiva a Parigi, dove erano anche in esilio alcuni dei suoi dirigenti, tra i quali Pietro Nenni, Giuseppe Saragat, Claudio Treves e Alceste de Ambris. E tra il 1927 e il 1934 la Lega fu tra i gruppi promotori della Concentrazione di azione antifascista operante in Francia. Fu proprio a Parigi nel 1927 che i partiti antifascisti italiani, meno il Pci, costituirono quello che fu il primo organismo unitario incaricato di coordinare la lotta contro la dittatura e con il compito di assistere gli antifascisti esuli.
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