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Maurizio Zambardi e Fernando Riccardi tra i vincitori del “Premio Letterario Giuseppe Vilella 2019”

Redazione

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Gli storici Maurizio Zambardi e Fernando Riccardi sono risultati tra i vincitori del Premio Giuseppe Vilella 2019.

Nella splendida piazza Castello di Motta Santa Lucia, i due storici dell’Alta Terra di Lavoro sono stati premiati il 13 agosto nella serata di consegna dei premi relativi al “Premio letterario Giuseppe Villella”, entrambi si sono classificati al secondo posto ex aequo.

Maurizio Zambardi con il libro “ Il Capo brigante Domenico Fuoco” con la seguente motivazione: Per la completa e definitiva biografia del brigante Domenico Fuoco basata su copiosi documenti d’archivio e su tutta la letteratura esistente .

Fernando Riccardi con il libro “Klitsche De La Grange”, con la seguente motivazione: Attraverso gli occhi di un straniero giunto in soccorso del Regno delle Due Sicilie, riesce a far rivivere i fatti avvenuti
nell’Italia centrale intorno al 1860 .

A Fernando Riccardi e Claudio Saltarelli con il libro “Storia della spedizione dell’Eminentissimo cardinale D. Fabrizio RuffoIl Premio Speciale della Giuria con la seguente motivazione: Per aver riproposto la lettura dell’interessante racconto della spedizione scritto da D. Domenico Petromasi, protagonista diretto degli eventi

Contadino calabrese diventato suo malgrado famoso quale vittima delle teorie razziste di Lombroso nei
confronti dei meridionali, per via di un presunta “fossetta occipitale” da questi posseduta, a Giuseppe Vilella viene dedicato un premio che si concentra sulla rivisitazione della storiografia tradizionale.

La cerimonia è stata condotta dall’avv. Amedeo Colacino, alla presenza dell’assessore Barbara Carullo, del presidente del consiglio comunale Luigi Perrone, della qualificata giuria del premio composta dal presidente della giuria Giovanni Martello, dal prof. Francesco Antonio Cefalì, presidente del premio letterario e dall’ing. Roberto Longo e da un numeroso pubblico.

Ecco l’elenco completo dei vincitori del premio.
1) Primi classificati ex aequo:
– “Le industrie del Regno di Napoli” di Gennaro De Crescenzo, con la seguente motivazione:
Attraverso documenti d’archivio, il saggio mette in luce l’invidiabile livello industriale del Meridione prima dell’Unità d’Italia;
– “L’Inghilterra contro il Regno delle Due Sicilie” di Erminio De Biase, con la seguente
motivazione: Il saggio evidenzia i sotterfugi messi in atto dagli inglesi e dai francesi per organizzare e finanziare la distruzione del Regno delle Due Sicilie per opera del Piemonte.
2) Secondi classificati ex aequo:
– “Klitsche De La Grange” di Fernando Riccardi, con la seguente motivazione: Attraverso gli occhi
di un straniero giunto in soccorso del Regno delle Due Sicilie, riesce a far rivivere i fatti avvenuti
nell’Italia centrale intorno al 1860 ;
– “ Il Capo brigante Domenico Fuoco” di Maurizio Zambardi, con la seguente motivazione: Per la
completa e definitiva biografia del brigante Domenico Fuoco basata su copiosi documenti d’archivio e su tutta la letteratura esistente .
3) Terzi classificati ex aequo:
– “Contadini e braccianti nel Gargano dei briganti” di Michele Eugenio Di Carlo, con la seguente
motivazione: Per l’ottima trattazione di eventi storici avvenuti nel territorio pugliese, in particolare a Vieste e nel Gargano ;
– “ Italos. Perché siamo arrivati a tanto?” di Marco Ascione, con la seguente motivazione: Per la
trattazione delle ragioni sociali e geografiche che hanno permesso lo sviluppo di alcune zone e nazioni europee a discapito di altre .

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA :
– “ Memorie di un ex Capo – brigante e La Valchiria di Gaeta” di Erminio De Biase, con la seguente
motivazione: Per le appropriate traduzioni dal tedesco di due libri scritti da chi ha vissuto i tragici
eventi che portarono alla fine del Regno delle Due Sicilie ;
– “Storia della spedizione dell’Eminentissimo cardinale D. Fabrizio Ruffo” di Fernando Riccardi e
Claudio Saltarelli, con la seguente motivazione: Per aver riproposto la lettura dell’interessante racconto della spedizione scritto da D. Domenico Petromasi, protagonista diretto degli eventi ;
PREMIO SPECIALE PER LA MIGLIORE GRAFICA
– “ Il Grande Regno delle Due Sicilie” di Carlo Capezzuto e Aldo Vella, con la seguente
motivazione: Il testo presenta un progetto grafico molto curato e una ricca ricerca iconografica.
PREMIO DI MERITO
– “Nina ‘ a Brigantessa” di Luisa Matera, con la seguente motivazione: Il romanzo valorizza ed
esalta la presenza e l’importanza della figura femminile nell’ambito del brigantaggio .
PREMIO DI PARTECIPAZIONE
– “E vissi… aspettando il sole” di Maria Russo, con la seguente motivazione: Descrive una singolare
vicenda vissuta da una famiglia meridionale vittima delle conseguenze dell’Unità d’Italia.
Per la sezione ricerche, tesi e studi
1) Primo classificato: “Da terra di immigrazione a terra depradata” di Giuseppe Maradei, con la
seguente motivazione: Ricerca ben strutturata con indicazione degli obiettivi. Gli argomenti sono selezionati e sviluppati in modo da seguire un filo logico e collegare il passato con la situazione attuale del Sud. La ricerca presenta una bibliografia interessante.
2) Secondi classificati ex aequo:
– “Modernizzazione dei processi di coltivazione dell’ulivo e produzione dell’olio nella Calabria
preunitaria” di Maria Gabriella Caria, con la seguente motivazione: Ricerca ben articolata e
approfondita, il cui nucleo concettuale è tratto dall’opera di Grimaldi. Lo scritto è ben
presentato e suscita interesse nel lettore.
– “E poi fu il Risorgimento” di Rosalinda Rosato, con la seguente motivazione: Racconto breve,
scritto anche con termini ricercati, che fa rivivere il brigantaggio attraverso gli occhi di una adolescente che finirà fatalmente per morire in difesa del proprio territorio .
3) Terza classificata: “Alle radici dei mali del Sud: imparare dal passato per vivere al meglio il
futuro” di Elena Mancuso.

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