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Storia

Reportage Piedimonte S. Germano 1945 nell’archivio del celebre fotografo Federico Patellani

Redazione

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La foto celebre che tutti conoscono con la faccia della ragazza che spunta dalla prima pagina del Corriere della Sera durante i festeggiamenti per la nascita della Repubblica è una delle tante opere di Federico Patellani, (Monza, 1911 – Milano, 1977) considerato tra i primi fotogiornalisti italiani e tra i più importanti del Novecento.

Nell’archivio dedicato a Patellani e conservato al Museo di Fotografia Contemporanea di Milano-Cinisello Balsamo, sono conservate le preziose foto che Patellani scattò a Piedimonte San Germano nel 1945 documentando la distruzione del paese e la drammatica situazione degli abitanti.

Il fondo Patellani è molto vasto e comprende tutta l’’opera del grande maestro del fotogiornalismo. Sensibile e colto narratore, testimone puntuale della società italiana, Patellani racconta il Paese nel dopoguerra, la ripresa economica, le industrie, la moda, il costume, la vita culturale. Affianca all’’attività fotogiornalistica la frequentazione del cinema e della televisione. Negli ultimi anni della sua attività si dedica a viaggi in tutto il mondo.

Nato a Monza nel 1911, Patellani si avvia a alla fotografia dopo la laurea in Legge, documentando le operazioni del Genio Militare italiano in Africa, durante il suo servizio militare . Nel 1939 inizia la sua collaborazione con Il Tempo, settimanale pubblicato da Alberto Mondadori che si rifaceva all’esperienza di Life, nel corso della quale, da narratore colto e sensibile, racconta tutti i principali eventi che segnano la società italiana del dopoguerra.

Nel suo lungo racconto per immagini parla di un’Italia che cerca di dimenticare il passato recente e di ritrovare le proprie radici, un Paese che sta cambiando pelle, trasformandosi da contadino a industriale.

Il reportage di Piedimonte San Germano risale al 1945, quando Federico Padellani testimonia la distruzione totale del paese, baluardo della linea Hitler e al centro della battaglia per lo sfondamento della linea dal 20 al 25 maggio 1944. Gli scatti del maestro Padellani sono straordinari poichè raccontano per immagini la violenza della guerra, i danni al tessuto urbano, alla natura e coglie la sofferenza della popolazione civile costretta a sfollare e a rifugiarsi sulle montagne. Sei delle foto riproposte di seguito, conservate nel Museo di Fotografia Contemporanea, sono state scattate da Padellani a Piedimonte San Germano, due di queste, invece, nella vicina Cassino e documentano il ritorno degli sfollati nella città oramai distrutta.

Le foto sono conservate nel Fondo Patellani presso Regione Lombardia/ Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI).

Piedimonte S.G.© Federico Patellani – Regione Lombardia / Museo di Fotografia Contemporanea

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