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Sitari o Di Monaco, a chi sarà intitolata la biblioteca? Piedimonte S.G. attende con ansia il risultato della votazione

Redazione

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A chi sarà intitolata la biblioteca di Piedimonte San Germano, al maestro e studioso Benedetto Sitari o al medico e fisico Vittorio Di Monaco? Sono in tanti in città che chiedono e  attendono con ansia il risultato della votazione che è terminata il 31 agosto 2021.  La giunta comunale con una delibera del 12 maggio 2021 aveva “disposto di demandare alla cittadinanza l’individuazione della intitolazione da attribuire alla Biblioteca Comunale” invitando la cittadinanza ” ad esprimere le proprie proposte mediante indicazione del nominativo di un personaggio benemerito in ambito culturale, di alto profilo simbolico ed educativo agli occhi della collettività e, in particolare, delle nuove generazioni, nato o vissuto a Piedimonte San Germano e che sia deceduto da almeno 10 anni, a cui intitolare la Biblioteca comunale”. Nella fase successiva i cittadini  avrebbero dovuto indicare la propria preferenza tra i nominativi votati e selezionati da una Commissione culturale, appositamente nominata dalla giunta comunale. Si allegava un link, attivo dal 1 al 30 giugno 2021,  con il quale era possibile inserire le proposte.

Al termine della prima votazione, i cittadini hanno indicato alcune proposte votando sul sito del Comune di Piedimonte San Germano e la Commissione cultura ha selezionato due nomi tra quelli votati: Benedetto Sitari e Vittorio Di Monaco. Con determinazione del 30 luglio 2021 la giunta comunale ha disposto una votazione tra i due candidati scelti per l’intitolazione definitiva della Biblioteca comunale, fornendo un link accessibile dal 1 al 30 agosto 2021.

I cittadini hanno votato e espresso la propria preferenza tra i candidati scelti, ma nonostante la scadenza della votazione sia oramai già abbondantemente superata, al momento non è stata data alcuna comunicazione. Probabilmente dovrà essere la Commissione cultura a deliberare e certificare la votazione, da quanto si evince dal verbale sottoscritto dalla stessa commissione il 15 luglio 2021,  o probabilmente impegni istituzionali della giunta hanno ritardato l’intitolazione della Biblioteca.  Ma in ogni caso  andrebbe indicata una data certa per dare l’annuncio dell’intitolazione. I cittadini attendono di conoscere se la Biblioteca comunale della propria città sarà intitolata a Benedetto Sitari o a Vittorio Di Monaco.

In ogni caso i cittadini hanno scelto due personaggi importanti, diversi tra loro e rappresentanti di due epoche diverse.

Benedetto Sitari nato a Piedimonte San Germano, fu amanuense sul Comune di Fontana Liri Inferiore, prima, non ancora diciottenne e contabile, poi, presso il pastificio Grossi in Arce finché non fu chiamato al concorso alla Scuola Allievi Sottufficiali di Carriera di Artiglieria. Continuò in pari tempo a coltivare gli studi per corrispondenza con le Scuole Riunite di Roma.
Conseguì presso l’Istituto Magistrale “Scipio Slataper” di Gorizia il diploma di abilitazione magistrale e si iscrisse per concorso all’Università degli Studi di Firenze – Facoltà Magistero.

Ha esercitato per anni la professione di maestro della scuola primaria e si è dedicato con passione allo studio della storia locale e in particolare di Piedimonte San Germano.

Ha pubblicato : Memorie di un Castello nella terra di S. Benedetto. “Oppidum Pedismontis et sua villa”, Tipografia Pontone (1984) e Piedimonte San Germano nel trentennale della sua distribuzione, Ed 1974. Ha collaborato con vari quotidiani tra cui “Avvenire”,  “La Voce”  “Il Tempo” di cui è stato anche corrispondente. Con decreto del Presidente della Repubblica del 2 giugno 1976 è stato insignito dell’Onorificenza di Cavaliere.

Vittorio Di Monaco nato a  Piedimonte San Germano, nel 1760, provincia di Terra di Lavoro, da Don Matteo Di Monaco fu Girolamo e Donna Antonia Scardone, coniugati nel febbraio del 1746. Personaggio colto e riservato, si è reso famoso per aver “osato” scrivere nel 1792 “Riflessioni critico-cliniche sulla medicina di Roma”, testo di 340 pagine, attuale ancora oggi, usato in
alcune Università degli Stati Uniti, come esempio di passaggio fra la “vecchia” e “nuova” medicina. Testo oggi ristampato e pubblicato in tutto il mondo. Precedentemente aveva pubblicato “Quaestiones ChemicoMedicae an aquosum calcis infusum pro usu medico tot sibi laudes merito vindicaverit nec non cur mercurius dulcis, periculosus aliquando sit” stampato nel 1789, un testo di 40 pagine in latino, dove metteva in evidenza i benefici del calcio, sotto le varie forme farmaceutiche dell’epoca per uso umano, mentre condannava la pericolosità del mercurio, ritenendolo tossico. Il testo è conservato nel “Museo della Medicina di Roma”. Nello stesso anno e precisamente il 4 agosto 1789, fu incaricato da Prof. Antonio Sementini, per
analizzare le acque di una cisterna di Torre del Greco, ritenute “miracolose”. E da qui la terza opera da lui scritta “Lettera analitica sull’acqua della Torre del Greco, comunemente creduta prodigiosa”. Opera di 20 pagine, dove oltre la sua professionalità, si evidenzia il suo carattere ed il suo modo din essere.

Successivamente nel 1798 scrisse il “Saggio analitico e uso medico delle acque di Sujo”. Opera di 125 pagine dedicata al Prof. Giuseppe Vairo. E’ stato il primo ad approfondire lo studio delle acque di Sujo, per favorire in quei tempi, un’innovativa politica sanitaria di carattere pubblico. Il testo si distingue per accuratezza di dei dati scientifici rilevati e indiscusse proprietà terapeutiche da lui rilevate, ancora oggi attuali. Una copia del testo è conservata nella libreria dell’Università dell’Illinois.

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